Cuore di titanio ha permesso 100 giorni di vita prima del trapianto: un record mondiale
Un battito di titanio che ha permesso cento giorni di vita in attesa di un cuore vero. Un uomo australiano è stato protagonista di un’impresa che segna un nuovo capitolo nella storia dei trapianti. Un cuore artificiale ha consentito una vita quasi normale in attesa di un trapianto d’organo. Questo record mondiale apre nuove prospettive per chi soffre di gravi patologie cardiache.
La sfida vinta: 100 giorni con un cuore di titanio
Ha vissuto con un cuore artificiale in titanio, conducendo una vita quasi normale. Questo è ciò che è accaduto a un uomo australiano di circa 40 anni, diventato la prima persona al mondo a essere dimessa dall’ospedale di St Vincent’s Hospital a Sidney con un organo completamente artificiale, il BiVACOR, che ha funzionato per oltre 100 giorni. Un traguardo che apre nuove speranze per chi è in attesa di un trapianto.
Come funziona la tecnologia rivoluzionaria
Il cuore artificiale BiVACOR ha una tecnologia che si ispira ai treni superveloci a levitazione magnetica, i maglev. Un piccolo rotore levita all’interno del dispositivo, senza toccare alcuna superficie, replicando il flusso sanguigno naturale di un organo sano. Un cordone sottocutaneo lo collega a un telecomando esterno, alimentato a batterie di giorno e collegabile alla rete elettrica di notte. Questo dispositivo di titanio è in grado di pompare fino a 12 litri di sangue al minuto, garantendo un’attività fisica moderata. Inoltre, bilancia il flusso sanguigno tra i ventricoli, riducendo i rischi di ipertensione.
Una speranza per chi soffre di insufficienza cardiaca
Il BiVACOR è stato progettato per chi soffre di insufficienza cardiaca biventricolare terminale, una condizione che si sviluppa quando il cuore non riesce più a pompare efficacemente il sangue. Si tratta di un ponte verso il trapianto d’organo. L’uomo australiano che ha battuto il record mondiale soffriva proprio di questa grave patologia. Si è offerto volontario per ricevere il dispositivo, e dopo un intervento di sei ore, ha potuto lasciare l’ospedale e condurre una vita quasi normale, nell’attesa di un trapianto definitivo.
Il percorso di sperimentazione
La strada verso la diffusione di questa tecnologia è ancora lunga. Negli Stati Uniti, altri cinque uomini hanno ricevuto versioni precedenti del BiVACOR, ma solo per brevi periodi in ospedale. La FDA ha approvato l’estensione della sperimentazione, ma servirà tempo prima che il cuore di titanio diventi accessibile a tutti. Il costo elevato e l’intervento ad alto rischio sono alcune delle sfide, ma il risultato raggiunto rappresenta un passo in avanti decisivo nella lotta alle malattie cardiache.