Cani e gatti in cabina, attenzione alle allergie
La nota di Fderasma su cani e gatti in cabina
Ad esprimere più di qualche perplessità è anche Federasma e allergie Odv. In una nota l’associazione si dice “preoccupata per la nuova disposizione di Enac che amplia la possibilità di accesso degli animali domestici nelle cabine degli aerei. Pur comprendendo le ragioni legate al benessere degli animali e dei loro proprietari – osserva l’associazione – il provvedimento appare sbilanciato e non tiene adeguatamente conto delle esigenze di milioni di persone affette da allergie respiratorie e asma.
Non è una questione di amore
Per Mario Picozza, presidente di Federasma e allergie, non si tratta di essere contrari agli animali, che fanno parte delle nostre vite e del nostro affetto quotidiano. “Quando si adottano decisioni che incidono su spazi condivisi, come gli aerei e in generale i mezzi di trasporto pubblico, è fondamentale considerare anche il diritto alla salute e alla sicurezza delle persone con fragilità respiratorie. La salute pubblica deve restare un criterio guida in scelte di questo tipo”. Ecco perché, Federasma e allergie invita l’Ente nazionale per l’aviazione civile a “un confronto costruttivo con le realtà del mondo sanitario e associativo per trovare soluzioni inclusive, che non mettano a rischio la salute di nessuno”.
Da cosa dipendono le allergie agli animali domestici?
Molti credono che la causa dell’allergia sia il pelo di cani e gatti, ma non è esattamente così. L’allergene principale è una proteina presente nella saliva, nella forfora (piccole particelle di pelle morta), nell’urina e nel sebo degli animali. Quando un cane o un gatto si lecca, queste proteine finiscono sul pelo e, una volta asciutte, si disperdono nell’aria sotto forma di microparticelle.
Sintomi delle allergie a cani e gatti
I sintomi di un’allergia agli animali domestici possono variare da lievi a molto fastidiosi. I più comuni includono:
- Starnuti ripetuti
- Naso che cola o chiuso
- Occhi rossi, che lacrimano o prudono
- Tosse secca
- Respiro affannoso o fischi durante la respirazione
- Eruzioni cutanee o orticaria
Diagnosi e test allergici
Se sospetti di avere un’allergia a cani o gatti, il primo passo è parlarne con un allergologo. I test cutanei o gli esami del sangue permettono di identificare con precisione l’allergene responsabile. Solo con una diagnosi chiara si può impostare una strategia efficace per ridurre i sintomi.
Vivere con un cane o un gatto anche se si è allergici
Chi è allergico agli animali non è sempre costretto a rinunciare a loro. Esistono accorgimenti che possono aiutare a ridurre l’esposizione agli allergeni:
- Pulire spesso la casa, aspirando con filtri HEPA e lavando i tessuti (tende, coperte, cuscini).
- Tenere l’animale fuori dalla camera da letto, almeno durante la notte.
- Utilizzare purificatori d’aria per abbattere le particelle allergeniche sospese.
- Fare il bagno regolarmente all’animale, su consiglio del veterinario.
- Evitare moquette e tappeti, che trattengono gli allergeni più a lungo.
- In alcuni casi, il medico può consigliare l’immunoterapia allergenica, un trattamento a lungo termine che aiuta a ridurre la sensibilità agli allergeni.
Esistono razze ipoallergeniche?
Si sente spesso parlare di “cani e gatti ipoallergenici”. In realtà, nessun animale è completamente privo di allergeni, ma alcune razze producono meno proteine allergeniche o ne rilasciano meno nell’ambiente. È il caso, ad esempio, di gatti come il Siberiano o il Balinese, e di cani come il Barboncino o il Bichon Frisé.
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