Rossi (SIMG): medico di medicina generale deve stare al passo con i tempi ma supportato
Il Sistema sanitario nazionale attraversa una fase di transizione, con una popolazione che invecchia, la necessità di riforme territoriali e le risorse limitate. L’innovazione nel frattempo corre veloce ma per essere integrata ha bisogno di nuovi modelli organizzativi.
“La pandemia è ormai alle spalle, ma il SSN affronta nuove criticità, soprattutto per i Medici di Medicina Generale – sottolinea Alessandro Rossi, Presidente SIMG in occasione congresso nazionale in corso a Firenze – Anche recentemente la Medicina Generale è stata sottoposta a critiche. La nostra risposta consiste nella condivisione di un’idea di una professione che può evolvere e stare al passo con i tempi, purché sia sostenuta dalle istituzioni e alla condizione che, come promesso proprio durante la pandemia, si dia un supporto alle cure territoriali, che servono non solo per proteggere gli ospedali e i Pronto Soccorso che sono in una situazione critica, ma la popolazione stessa, che è sempre più anziana e con molte comorbidità. In questa direzione realizziamo la formazione del Medico di Medicina Generale del domani. Non esiste un SSN pubblico ed efficiente senza cure primarie al passo coi tempi”.
“Il Congresso Nazionale della SIMG è un momento unico di ritrovo tra Medici di Medicina Generale che provengono da differenti realtà italiane – evidenzia Ignazio Grattagliano, Vicepresidente SIMG – È un momento di confronto tra esperienze diverse che contribuisce a creare un crogiuolo di idee e di iniziative di crescita professionale che partono dal dibattito di politica sanitaria per arrivare alla premiazione dei migliori elaborati della ricerca nel campo specifico delle cure primarie”.
Academy e lab per i giovani medici di medicina generale
Al congresso SIMG, dove oltre il 70% degli iscritti ha meno di 40 anni, si svolgono laboratori pratici con robot, manichini ad alta fedeltà, software procedurali e realtà aumentata. Pratiche comuni come la lettura di un elettrocardiogramma, l’uso dello spirometro, l’applicazione di un catetere vescicale, la palpazione di noduli mammari, l’ecografia, la terapia palliativa, la gestione del paziente anziano vengono simulate dai giovani medici attraverso la tecnologia. Invece, la SIMG Academy offre un confronto con specialisti delle società scientifiche su temi quotidiani, come la gestione della BPCO, il dolore infiammatorio, le infezioni delle vie urinarie, l’obesità e ciò che ruota intorno alle comorbidità cardio-metaboliche. Nel Congresso SIMG si svolgeranno gli esami conclusivi dei corsi di certificazione di Medico di Medicina Generale esperto in varie discipline, un titolo riconosciuto internazionalmente.