Per 63 italiani su 100 la Giustizia è “malagiustizia”. Tra le priorità: la Sanità supera la Sicurezza
Priorità alla giustizia, e solo dopo caos trasporti pubblici, sanità, buona scuola. Cambia la mappa delle emergenze secondo gli italiani che mettono il diritto al primo posto tra le priorità. Lo rivela l’ultimo sondaggio di Index Research sulla soddisfazione dei servizi.
Secondo la rilevazione, 63 italiani su 100 sono insoddisfatti dei meccanismi e dei tempi che dovrebbero regolare tribunali e processi. Gli italiani hanno sempre meno fiducia nel sistema giustizia e nel meccanismo che regola il “giusto processo”. Una questione che toglie il sonno a migliaia di cittadini, colpiti dai tempi infiniti dei procedimenti, o da casi eclatanti di “malagiustizia”.
Natascia Turato direttore di Index: “Dal nostro sondaggio emerge che, a sorpresa, il tema della sanità supera quello della sicurezza, questione storica su cui si sono basate numerose campagne elettorali. Evidentemente l’esigenza di garantire il diritto alla salute a alla cura è percepita come fondamentale e purtroppo il servizio erogato dallo Stato non è ritenuto all’altezza delle richieste”.
Cinquantasette intervistati su 100, infatti, si dichiarano insoddisfatti della sanità pubblica. Mentre esattamente la metà (50 su 100) ritiene che il tema della sicurezza non sia sufficientemente garantito.
Anche in tema di trasporto pubblico i cittadini continuano a riscontrare molte criticità: interpellati da Index Reseacrh, il 55% degli intervistati ha espresso un giudizio negativo sull’offerta del trasporto, sulla sua puntualità e pulizia.
La scuola è “buona” solo per 38 italiani su 100: secondo il sondaggio, il 49% esprime un’opinione negativa, il 13% non sa o non vuole rispondere.
L’unico servizio promosso dagli italiani è quello della cultura: il 54% si ritiene soddisfatto dell’offerta culturale del nostro Paese. 33 su 100 vorrebbero servizi migliori.