Influenza, quest’anno serve la vaccinazione
Sottovalutare l’influenza e tardare nella vaccinazione può essere un grave rischio, sopratutto per le persone anziane, fragili o con patologie croniche. Di qui l’appello che parte dai medici di famiglia di Napoli, ma che vale a prescindere dai territori, a sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. In più, in molte regioni del Sud Italia, quest’anno come mai negli anni passati, il cambiamento climatico sta creando uno squilibrio termico enorme tra mattinate di sole con temperature quasi primaverili e serate di pieno inverno.
Primi casi di influenza e aumento delle visite
L’appello ad evitare di esporsi arriva direttamente dai medici di famiglia della Fimmg Napoli, che nei loro studi stanno riscontrando questo sensibile aumento di richieste di visite e avvertono che “nei primi giorni di dicembre l’influenza comincerà a farsi sentire”. Corrado Calamaro (Fimmg), esperto medico di medicina generale spiega che “sottovalutare le nuove forme di rischio legate al cambiamento climatico ormai evidente è un errore molto comune, ma non per questo non un errore grave. Molti pazienti fragili o anziani rischiano infatti di arrivare in condizione di estrema debolezza al picco, con conseguenze anche molto pericolose e il rischio di dover poi subire un ricovero ospedaliero”.
Il picco a dicembre
Ed è ancora lui ad avvertire che sino ad oggi ancora non abbiamo avuto a che fare con l’influenza di stagione, che molto probabilmente si farà sentire nei primi giorni di dicembre. Di qui l’invito ad un cambio di passo sulle vaccinazioni. “Ci aspettiamo quest’anno di dover affrontare un virus particolarmente insidioso, capace di lasciate strascichi importanti e di mettere a rischio i pazienti più anziani e fragili”. I medici di famiglia della Fimmg spiegano che l’influenza può presentarsi con diverse forme di gravità e alcune fasce di popolazione, ad esempio i pazienti con malattie croniche possono facilmente sviluppare gravi complicanze influenzali come polmonite virale, polmonite batterica secondaria e peggioramento delle condizioni mediche sottostanti.
Vaccinazioni
“La vaccinazione è il metodo più sicuro ed efficace per prevenire l’influenza stagionale”, dice il dottor Luigi Sparano (Fimmg). “Il vaccino è sempre diverso, specifico per la per le caratteristiche del virus ed è bene anche sfatare il falso mito per il quale il vaccino stesso può causare l’influenza: i vaccini contro l’influenza contengono esclusivamente virus inattivati o loro frammenti, il che significa che non possono provocare infezioni influenzali”. Vaccinarsi riduce in modo significativo il rischio di contrarre la malattia e, anche nel caso si sviluppi l’influenza, i sintomi saranno generalmente più lievi e privi di complicazioni. Inoltre, la vaccinazione non protegge solo chi la riceve, ma contribuisce a limitare la diffusione del virus nella comunità, alleggerendo così il carico sul sistema sanitario”.
Con la presenza contemporanea del virus SARS-CoV-2, responsabile del COVID-19, garantire una copertura vaccinale diffusa è ancora più importante. Questo non solo aiuta a mantenere forti le difese immunitarie e a prevenire complicanze nelle persone più vulnerabili, ma contribuisce anche a evitare un sovraccarico di ricoveri negli ospedali, conclude Sparano.
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