Tumore del polmone, sopravvivenza nell’84% dei casi
Si può curare il tumore del polmone? I risultati di un nuovo studio denominato “Laura” e presentato al congresso dell’American Society of clinical oncology (Asco) dicono di sì. In particolare, sono entusiasmanti i di una nuova molecola che ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte dell’84 per cento. Si tratta, è bene precisarlo, di casi di tumore del polmone non a piccole cellule (Nsclc), vale a dire la forma più diffusa, al terzo stadio, non operabile e con mutazione del gene Egfr.
Studi combinati per la lotta al tumore del polmone
Un passo in avanti così significativo, basti pensare che questo nuovo farmaco prolunga la sopravvivenza libera da progressione di malattia di più di tre anni, che i risultati sono pubblicati dal New England Journal of Medicine. Sempre in occasione del congresso dell’American Society of clinical oncology sono stati presentati i risultati di un altro studio, chiamato “Adriatic”, che dimostra come una molecola impiegata nell’immunoterapia porti ad un beneficio di sopravvivenza nel tumore del polmone a piccole cellule di stadio limitato, riducendo il rischio di morte del 27%. Insomma, speranze concrete nel trattamento di due forme di tumore del polmone particolarmente aggressive e caratterizzate da bisogni clinici finora insoddisfatti.
Nuove opportunità
Filippo de Marinis, direttore della Divisione di Oncologia Toracica dell’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano e presidente di Aiot (Associazione Italiana di Oncologia Toracica) spiega come “gli straordinari risultati di sopravvivenza libera da progressione di malattia dello studio di Fase III Laura rappresentano un importante passo avanti per pazienti per i quali non sono disponibili trattamenti mirati”.
I sintomi
Passi avanti importanti, tanto più se si pensa che il tumore al polmone è una delle neoplasie più comuni e letali al mondo. La sua diagnosi precoce può fare la differenza ma la natura insidiosa dei suoi sintomi, spesso scambiati per altre malattie respiratorie, portano spesso a importanti ritardi. Diciamo subito che i sintomi possono essere definiti “primari” e sintomi “sistemici”, proviamo a capire in modo schematico qual è la differenza.
Sintomi primari
I sintomi primari del tumore al polmone sono quelli direttamente associati alla presenza del tumore nei polmoni. Tra questi:
- Tosse persistente: Una tosse che non scompare o peggiora nel tempo è uno dei sintomi più comuni. Può essere secca o produttiva di muco.
- Emottisi: La presenza di sangue nell’espettorato è un segnale di allarme. Anche piccole quantità di sangue non dovrebbero essere ignorate.
- Dispnea: La difficoltà a respirare, anche a riposo, può indicare una crescita del tumore che ostruisce le vie aeree.
- Dolore toracico: Un dolore costante e sordo nel petto, che può peggiorare con la respirazione profonda, la tosse o il riso, è un altro sintomo da non sottovalutare.
- Raucedine: Il cambiamento della voce, con un tono più rauco, può essere causato dalla pressione del tumore sui nervi della laringe.
Sintomi sistemici
I sintomi sistemici sono quelli che riflettono l’impatto del tumore su tutto il corpo. Questi sintomi includono:
- Perdita di peso inspiegabile: Una perdita di peso significativa e non intenzionale può essere un segnale di tumore al polmone avanzato.
- Affaticamento: Una stanchezza persistente e inspiegabile è comune tra i pazienti con tumori avanzati.
- Febbre e infezioni ricorrenti: Il tumore può indebolire il sistema immunitario, rendendo il corpo più suscettibile a infezioni come la polmonite.
Sintomi paraneoplastici
Alcuni tumori al polmone possono produrre sostanze simili agli ormoni, causando sintomi noti come sindromi paraneoplastiche. Questi sintomi possono essere molto vari e includono:
- Ipercalcemia: Livelli elevati di calcio nel sangue possono causare nausea, vomito, costipazione, debolezza e confusione mentale.
- Sindrome di Cushing: Alcuni tumori producono ACTH, che aumenta i livelli di cortisolo, causando aumento di peso, pressione alta e alterazioni dell’umore.
- Neuropatia periferica: Danni ai nervi periferici possono portare a debolezza, intorpidimento e dolore alle mani e ai piedi.
Le metastasi
Il tumore al polmone è noto per la sua capacità di metastatizzare, ovvero diffondersi ad altre parti del corpo. I sintomi delle metastasi dipendono dalla localizzazione delle cellule tumorali e possono includere:
- Dolore osseo: La diffusione del tumore alle ossa può causare dolore e fragilità ossea.
- Cefalea e sintomi neurologici: Se il tumore si diffonde al cervello, può causare mal di testa, vertigini, convulsioni e alterazioni cognitive.
- Ittero: La diffusione del tumore al fegato può provocare ittero, caratterizzato da ingiallimento della pelle e degli occhi.
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