La Regione Lazio è in attesa dell’ok ai test rapidi nelle scuole
Come riportato dall’ANSA, la Regione Lazio attende soltanto l’ok dell’istituto delle malattie infettive Spallanzani di Roma per poter dare il via all’attività di screening attraverso i test rapidi salivari.
I test rapidi sono in grado di identificare la presenza del virus SARS CoV-2 in pochi minuti.
Il monitoraggio verrà eseguito anche nelle scuole, con priorità agli istituti dove si sono registrati i primi casi di positività. Lo strumento principale, spiega Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Speranza, resta il tampone ma assieme ai test sierologici e a quello della saliva, le possibilità di azione si moltiplicano considerando la possibilità di avere risultati in tempi sempre più brevi.
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I test rapidi salivari, che si eseguono su un campione di saliva, funzionano in questo modo: viene prelevato un campione di saliva con un cotton-fioc e viene messo sul tampone; in tre minuti, grazie all’azione di tre reagenti, il tampone restituisce il risultato. La lettura del risultato avviene in modo molto simile a quella del test di gravidanza: il test è positivo se compaiono due strisce, negativo se ne compare soltanto una. Il test della saliva è in grado di dire in soli 3 minuti se si è positivi o meno al Sars-Cov-2.