Atleti paralimpici, la nuova proposta di legge
Roma – Una proposta di legge per il reclutamento degli atleti paralimpici con disabilità fisiche nei gruppi sportivi militari e dei corpi dello Stato. Dopo la richiesta dello scorso giugno di introdurre degli ausili e protesi sportive tra i dispositivi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale, Giusy Versace vuole porre l’attenzione sul rapporto tra atleti paralimpici e Gruppi Sportivi Militari. Campionessa paralimpica, oggi membro della commissione Affari Sociali di Montecitorio con delega alle Pari Opportunità e Disabilità, Versace chiede di equiparare il trattamento economico degli atleti paralimpici, in forza ai gruppi sportivi militari, a quello degli atleti normodotati e di offrire la stessa opportunità lavorativa al termine della carriera agonistica, consentendo loro di scegliere se congedarsi o prendere servizio, cosa che con le attuali normative non accade.
La Proposta di Legge n. 1721, firmata al momento da 40 deputati di Forza Italia e presentata ufficialmente il 1° aprile scorso, potrebbe arrivare in aula già durante la prossima estate. Sostanzialmente chiede: di equiparare il trattamento economico tra atleti paralimpici e gli atleti normodotati in forza ai ruppi sportivi militari, e di offrire anche ai paralimpici le stesse opportunità lavorative al termine della carriera agonistica, consentendo loro di scegliere se congedarsi o prendere servizio, cosa che con le attuali normative non accade. In questo modo, anche molti ruoli di ufficio, in tutte le forze dell’ordine, potrebbero essere ricoperti da persone disabili.
La proposta è stata presentata questa mattina, in una conferenza stampa a Palazzo Montecitorio al quale hanno preso parte il presidente dei deputati di Forza Italia Mariastella Gelmini, il portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato Giorgio Mulè, il giornalista sportivo e firma di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport Claudio Arrigoni e il presidente del CIP Luca Pancalli. Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò, assente per impegni, ha voluto dare il proprio contributo attraverso un videomessagio nel quale ha parlato di un “progetto di legge importante, di grande significato”.
Hanno partecipato anche i rappresentanti di tutti i Gruppi Sportivi Militari e di Polizia, e alcuni campioni paralimpici tra cui i nuotatori Giulia Ghiretti (Fiamme Oro) e Marco Iannuzzi (Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa), la velocista Oxana Corso (Fiamme Gialle) e il lanciatore Oney Tapia (Fiamme Azzurre) e lo schermidore Alessio Sarri (Fiamme Oro).
“Ho lavorato a lungo su questa proposta di legge; sono stati mesi di notti insonni, studi, approfondimenti e confronti ed essere qui quest’oggi è per me una grande emozione perché, se approvata, questa legge rappresenterebbe una svolta nel mondo dello sport e un’opportunità di crescita per il mondo paralimpico. Sono felice che siano intervenuti tutti i capi dei dipartimenti e i responsabili dei Gruppi Sportivi Militari e Corpi dello Stato con i loro atleti, e sono grata del fatto che abbiano accolto il mio invito e offerto la loro collaborazione ” ha commentato Giusy Versace.
“Come CIP siamo felicissimi di supportare Giusy nel suo percorso legislativo – ha dichiarato il presidente Luca Pancalli – noi abbiamo iniziato a prendere contatti con i gruppi sportivi militari agli albori dell’era paralimpica, e adesso dobbiamo percorrere tutti insieme questo “ultimo miglio” perché si tratta di una vera e propria rivoluzione culturale”. Pancalli ha anche ricordato che “fino ad oggi l’inquadramento nei gruppi sportivi militari, per i disabili, è stato impedito dall’obbligo della sana e robusta costituzione. Ora dobbiamo superare l’ultima barriera per i ruoli speciali, e manca uno strumento normativo”.