Influenza, ecco al previsione degli esperti
L’influenza è alle porte, ma che dobbiamo aspettarci quest’anno? Se lo chiedono in molti, sopratutto adesso che che l’estate sembra aver lasciato definitivamente il posto (o quasi) a temperature decisamente poco miti e gradevoli. Beh, secondo gli esperti la prossima stagione influenzale non è di quelle che si faranno sentire più di tanto, diciamo di “intensità media”, meno forte di quella appena conclusa.
Non abbassare la guardia
Questo non significa che non sia giusto tenete alta l’attenzione e fare, dove necessario, opera di prevenzione. La stima è infatti di almeno 5 milioni di persone costrette a letto. In particolare, come riportato dall’agenzia di stampa Ansa, Fabrizio Pregliasco (virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano) spiega che «questa è la previsione che possiamo fare sulla base della stagione influenzale che si sta concludendo in Australia e Nuova Zelanda, dove è stata di media intensità». Pregliasco aggiunge che il in quei paesi «è circolato soprattutto il virus AH1N1, anche se in quest’ultima parte di stagione rimane l’incognita del virus B, che potrebbe innalzare il numero dei casi». Dunque, nonostante la previsione degli esperti sia quella di una stagione più tranquilla, « non bisogna sottovalutarla. Quanto è successo l’anno scorso ce l’ha ricordato chiaramente. Ci aspettavamo una stagione influenzale di media intensità e invece è stata la peggiore degli ultimi 15 anni – prosegue – Molto dipenderà anche dal meteo: se questo inverno dovesse essere più lungo e freddo sicuramente si avranno molti più malati».
Virus para influenzali
Oltre al vero virus dell’influenza, in giro ci saranno anche altri 262 virus che determinano forme simil-influenzali, che possono «causare altrettanti casi come l’ influenza». Intanto è stata appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Determina dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) con la composizione dei vaccini influenzali per la stagione 2018-2019. Le campagne di vaccinazione dovrebbero iniziare, raccomanda l’Agenzia, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre. La protezione indotta dal vaccino comincia circa due settimane dopo la vaccinazione e dura per 6-8 mesi