Dormire di lato facilita la pulizia del cervello: lo studio
Il cervello umano ha bisogno di eliminare le sostanze di scarto attraverso un meccanismo chiamato sistema glinfatico. Si tratta di un processo fondamentale per la salute cerebrale e funziona soprattutto durante il sonno. Ha un ruolo simile al sistema linfatico che ripulisce il resto del corpo.
Uno studio, guidato da Helen Benveniste della Yale University, ha analizzato il modo in cui le scorie vengono eliminate dal cervello, dimostrando che dormire di lato migliora l’attività del sistema glinfatico. Dalla ricerca, pubblicata su iScience, emerge come la posizione notturna influisca sul drenaggio delle sostanze metaboliche.
Dormire di lato, gli studi precedenti sul cervello
La ricercatrice, dieci anni fa, quando era alla Stony Brook University, aveva già osservato attraverso la risonanza magnetica funzionale come il riposo notturno di lato favorisse il lavoro di pulizia del glinfatico. I risultati del suo primo studio erano stati pubblicati su Neuroscience e ora sono stati confermati dalla nuova ricerca realizzata con il team di scienziati da lei diretto. In particolare, il nuovo studio dimostra che le placche cerebrali della demenza da angiopatia amiloide vengono ripulite dal glinfatico più lentamente e secondo una cinetica di drenaggio diversa. In questo caso, quindi, la posizione più appro per dormire potrebbe essere un’altra.
Il progetto CureAlz
La ricerca fa parte del progetto CureAlz Brain Entry & Exit Consortium, che studia il trasporto delle molecole all’interno del liquido cerebrospinale. Questo fluido circonda la materia grigia e permette il passaggio delle sostanze necessarie per il funzionamento del sistema nervoso centrale. Lo smaltimento delle scorie dal cervello è necessario per evitare l’accumulo di residui dannosi.
Il legame con la demenza
Il gruppo di ricerca ha esaminato l’impatto del sistema glinfatico sulle placche amiloidi, associate alla demenza da angiopatia amiloide cerebrale. I dati mostrano che in questi pazienti il drenaggio delle scorie è più lento e segue percorsi differenti. Questo potrebbe indicare che la posizione ottimale per dormire varia in base alle condizioni del cervello.