Miss Italia 2025, Katia Buchicchio vince con l’apparecchio
Per la prima volta nella storia di Miss Italia, la reginetta sfila e conquista la corona indossando l’apparecchio ortodontico. Katia Buchicchio, vincitrice dell’edizione 2025, ha segnato così un primato che porta l’odontoiatria al centro del più noto concorso di bellezza italiano. “L’immagine della nuova Miss rompe un tabù consolidato – commenta Francesco Cairo, presidente della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SidP) e professore di Parodontologia all’Università di Firenze –. Nella percezione comune, infatti, i dispositivi ortodontici sono spesso associati all’adolescenza o considerati antiestetici. Oggi, invece, rappresentano un percorso di cura sempre più diffuso anche tra i giovani adulti”.
Da Miss Italia un nuovo canone di bellezza
Il successo della Miss diventa così un’occasione per smantellare i canoni tradizionali di bellezza: “La perfezione immediata non è l’unico parametro – sottolinea Cairo –. La bellezza può passare anche attraverso trattamenti che migliorano funzione ed estetica nel tempo, nel segno della naturalezza e della spontaneità”.
Secondo Cairo, la scelta di Katia Buchicchio assume un valore simbolico anche contro i modelli standardizzati diffusi dai social: “Siamo abituati a un’immagine di perfezione irrealistica. Per questo può sembrare sorprendente una scelta così normale come portare l’apparecchio, che riguarda milioni di italiani. La SidP lavora da sempre per rendere i pazienti consapevoli, aiutandoli a prendere decisioni che valorizzino il sorriso e la salute orale”.
Quando è necessario mettere “l’apparecchio” ai denti
L’apparecchio ortodontico non ha solo una funzione estetica, ma soprattutto di salute. È indicato quando i denti sono affollati o mal allineati, quando ci sono spazi eccessivi tra un dente e l’altro, in presenza di morso aperto, profondo o incrociato, o quando la mandibola e la mascella non combaciano correttamente
Queste condizioni, oltre a compromettere il sorriso, possono causare difficoltà nella masticazione, problemi di fonazione, usura anomala dei denti e persino disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare. L’ortodonzia è utile anche negli adulti: grazie a nuove tecnologie e apparecchi sempre più discreti – fissi, mobili o trasparenti – è possibile migliorare la funzionalità e l’estetica dentale a qualsiasi età.
A chi rivolgersi per una visita di controllo
Il primo passo è una visita di controllo dal dentista di fiducia, che può indirizzare allo specialista in ortodonzia o parodontologia. L’ortodontista valuta la posizione dei denti e la relazione tra le arcate dentarie attraverso un esame clinico e radiografico, proponendo il trattamento più adatto al singolo caso. È consigliabile effettuare la prima visita ortodontica già intorno ai 6-7 anni, ma non esiste un limite massimo di età: anche in età adulta si può intraprendere un percorso di cura per ottenere benefici funzionali ed estetici.
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