Al via Navona Talk, una finestra sul futuro di Fondazione Mesit e PreSa
Come nascono le teorie del complotto e cosa c’è nella mente del complottista sono stati i temi al centro del primo episodio di “Navona Talk: Una finestra sul futuro”. Il nuovo format è promosso dalla Fondazione Mesit insieme al network editoriale PreSa. Protagonista della prima puntata, il prof. Andrea Grignolio, Docente di Medical Humanities e Bioetica all’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano, voce autorevole nel campo della storia della medicina.
Il nuovo format Navona Talk
Navona Talk racconta attraverso la voce di ospiti autorevoli del mondo istituzionale, universitario, clinico e associazionistico, le prospettive future del nostro Paese. L’obiettivo è dare spazio e sensibilizzare su temi cruciali per la società, diffondendo una corretta informazione, favorendo il confronto e il dialogo. Come ha ricordato il presidente della Fondazione Mesit, Marco Trabucco Aurilio: “Quando si tratta di tematiche complesse ma imprescindibili, come quelle legate al mondo della salute e dell’innovazione, è fondamentale promuovere un’informazione non solo corretta, ma anche chiara e comprensibile per tutti”.
Tra gli ospiti protagonisti delle puntate, anche l’On.Ugo Cappellacci, presidente della Commissione Affari Sociali e Salute della Camera dei Deputati che a margine ha commentato: “Gli ultimi anni hanno messo in luce le vulnerabilità del nostro sistema sanitario, evidenziando carenze di personale, liste d’attesa, infrastrutture inadeguate e disparità territoriali. Stiamo lavorando incessantemente per riscrivere il modello sanitario, mirando a un sistema che valorizzi la prevenzione, la cura sul territorio e l’accessibilità universale alle cure.”
Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, è invece protagonista di un episodio dedicato all’innovazione in ogni ambito della società. “Il futuro che ci aspetta è un futuro di innovazione dirompente”, ha detto durante l’intervista. “È fondamentale assicurare ai cittadini l’accesso rapido ed equo a tutte le terapie disponibili, ma anche la sostenibilità industriale alle imprese farmaceutiche, con un finanziamento che tenga conto dei reali fabbisogni di salute e di competitività”.
Tra gli intervistati anche il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi che ha parlato dell’emergenza della salute mentale: “La sfida di oggi e del futuro è rafforzare la medicina territoriale e l’informatizzazione. Il Governo, grazie ai fondi del Pnrr, ha stanziato 900 milioni di euro per la sanità e, in particolare, per potenziare i distretti sanitari, sulla base dei bisogni di salute dei cittadini. Noi Moderati ha proposto l’istituzione della figura dello psicologo di base affinché tutti possano avere uguale assistenza sanitaria anche nel campo della salute mentale.”