Dolori mestruali, se eccessivi possono essere campanello d’allarme
Per molte donne il dolore durante il ciclo mestruale è purtroppo “routine”. Benché il dolore mestruale sia qualcosa di fisiologico, attenzione a non sottovalutare un dolore eccessivo. A volte un ciclo troppo doloroso può essere legato a patologie ginecologiche che devono essere affrontate. In gergo medico si parla di sindrome del dolore pelvico e dismenorrea, volendo intendere una forma di dolore cronico viscerale, per la quale le donne si rivolgono ai Centri di terapia del dolore.
FERTILITÀ
Quando i sintomi sono così severi da rendere difficili le comuni attività di vita quotidiana, la dismenorrea può essere secondaria e nascondere patologie specifiche dell’apparato genitale, che se non adeguatamente diagnosticate possono avere conseguenze importanti sulla salute della donna, in particolar modo sull’integrità della sua fertilità. Durante la mestruazione, “detriti endometriali” fisiologicamente eliminati per via vaginale, possono in parte ricadere nella cavità peritoneale e generare fenomeni infiammatori, che alimentano stimoli inviati dalla periferia verso il midollo spinale. Modulare la neuroinfiammazione mediante molecole che riportano a funzione fisiologica le cellule è una delle attuali strategie terapeutiche nella gestione delle pazienti con sindrome da dolore pelvico Cronico.
ENDOMETRIOSI
L’endometriosi è una delle più frequenti cause di dismenorrea secondaria, sottolinea Coluzzi, ma purtroppo è tuttora soggetta ad un ritardo diagnostico stimato a livello internazionale oltre 6 anni dalla comparsa dei primi sintomi. Spesso le ragazze giungono alla diagnosi solo in fase di approfonditi accertamenti alla ricerca di una gravidanza che non arriva. La dismenorrea non è un sintomo da sottovalutare, soprattutto quando la sua severità impedisce le attività quotidiane, perché questa può nascondere patologie dell’apparato genitale.