Se la prevenzione è «roba da uomini»
Se per le donne andare dal ginecologo è qualcosa di ordinario, per i signori la prevenzione è ancora un concetto misterioso. Dal primo al terzo tempo della vita, nelle fasce d’età 16-25, 25-45, over45, la lunga partita della salute maschile passa per il fischietto di un arbitro che può correre al fianco di ogni uomo. Dall’adolescenza alla vecchiaia e controllare ogni fase di gioco. Proprio come già avviene per le donne, che nel ginecologo hanno un riferimento costante della propria salute, anche gli uomini possono contare su un alleato per la vita: l’urologo di fiducia.
Prevenzione Alpha
Su questi presupposti nasce la campagna Prevenzione Alpha, prima campagna nazionale per la salute maschile, promossa dalla Società Italiana di Urologia in collaborazione e con il patrocinio del Ministero della Salute. «L’urologo è lo specialista della salute maschile – spiega il professor Vincenzo Mirone, responsabile della comunicazione della Siu – e la prima visita deve avvenire già in adolescenza. È un cambiamento di mentalità necessario. Le famiglie devono comprendere che ogni età ha le sue problematiche e l’urologo è in grado di accompagnare il paziente nel percorso di cura adeguato, se necessario, o di tranquillizzarlo. Il nostro obiettivo, con “Prevenzione Alpha”, è di far conoscere a tutti quanto conta la prevenzione e quanto sia fondamentale abbattere i tabù che ancora aleggiano sulla salute sessuale del maschio. Le cifre allarmanti sul calo della fertilità e sul boom di disfunzioni erettili devono non banalmente preoccupare ma portare le persone all’abitudine a controllarsi, come già fanno le donne con la visita ginecologica e dunque su questo possono solo insegnarci».
Cambio di passo
La campagna non si accontenterà di dare indicazioni generiche sulla salute, ma entrerà nel merito della corretta alimentazione, dei comportamenti errati da evitare, delle misure e dei rimedi per vivere meglio. La salute sessuale e riproduttiva maschile è sempre più a rischio, il ruolo degli urologi è di andare oltre gli allarmismi e guidare la popolazione verso il cambiamento attivo. È inutile dire che un uomo su tre è a rischio infertilità se poi non si spiega come fare per migliorare la situazione. Insomma, conoscere è il primo passo per stare meglio.
Il decalogo della salute
- Evita di fumare e se fumi, smetti ! Oltre al tumore del polmone ed a quello delle vie respiratorie, il fumo è strettamente correlato al tumore della vescica che è il terzo tumore per frequenza nel maschio.
- Se vedi sangue nelle urine rivolgiti ad uno specialista. La presenza di sangue nelle urine (ematuria) viene spesso sottovalutata dal paziente o scambiata per un’infezione delle vie urinarie. Le cause di ematuria vanno sempre indagate.
- Controllati palpandoli i testicoli. Il tumore del testicolo ha un’incidenza molto elevata tra i 15 ed i 35 anni.
- Vaccinati e fai vaccinare per il Papilloma virus. Il 50-80% dei soggetti sessualmente attivi si infetta nel corso della vita con un virus HPV e fino al 50% si infetta con un tipo oncogeno.
- Usa il preservativo. Le malattie sessualmente trasmesse sono ad oggi un grosso problema che riguarda soprattutto soggetti giovani.
- Bevi adeguatamente, circa 1,5/2 litri d’acqua al giorno. In questa maniera l’organismo è in grado di gestire i bilanci tra liquidi in ingresso ed in uscita senza concentrare troppo le urine, riducendo il rischio della formazione di calcoli urinari.
- Mangia sano. Una corretta dieta riduce il rischio di calcoli delle vie urinarie, prostatiti e sintomi del basso tratto urinario, deficit erettile.
- Fai attività fisica. Alcuni studi hanno dimostrato che persone obese hanno maggior rischio di formare calcoli renali, oltre a forme più aggressive di tumore prostatico.
- Controlla pressione e glicemia. Diabete e ipertensione sono fra le maggiori cause di insufficienza renale. Ricorda che il deficit erettile non è una patologia, ma quasi sempre un campanello di allarmed i altre patologie, più spesso cardiovascolari.
- Tieniti sotto controllo. Sottoponiti periodicamente ad una visita dal tuo urologo di fiducia.