In Italia le malattie cardiovascolari sono responsabili del 44% di tutti i decessi. Si tratta della principale causa di morte e il numero di persone che si ammalano aumenta ogni anno costantemente. I dati sono stati diffusi oggi dall’Associazione ‘Fondazione Italiana per il Cuore’ (FIpC), in un incontro organizzato con Conacuore e Regione Lombardia in occasione della Giornata Mondiale del Cuore prevista per il 29 settembre prossimo.
“Adottare e promuovere scelte di vita salutari al fine di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari è una priorità della Regione Lombardia – ha detto l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera – da sempre impegnata nella promozione di uno stile di vita sano, campagne mirate e l’adozione di specifici piani di prevenzione”.
In tutto il mondo, le malattie cardiovascolari ogni anno provocano 17,5 milioni di morti premature. Tuttavia si tratta di patologie prevenibili nella maggior parte dei casi: modificando lo stile di vita e adottando semplici scelte di salute come smettere di fumare, fare esercizio fisico, mangiare e bere in modo sano. La prevenzione è dunque fondamentale.
Ogni anno sono tante le iniziative di sensibilizzazione della popolazione, eppure avvertono gli esperti, da un’indagine a sul territorio nazionale emerge che solo il 38% di pazienti ad alto rischio mostra una buona consapevolezza della propria condizione e la capacità di mettere in atto concretamente comportamenti e stili di vita adeguati. Emanuela Folco, presidente FIpC ha ribadito che tra gli obiettivi principali c’è la riduzione del 25% dell’incidenza delle malattie non trasmissibili, come richiesto dall’Organizzazione Mondiale della Salute. Mancano solo 2.655 giorni per raggiungere questo importante traguardo. In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore del prossimo 29 settembre è stata lanciata anche un’iniziativa rivolta a tutti: ognuno è invitato a condividere le promesse fatte al proprio cuore con #WorldHeartDay. L’obiettivo è quello di incentivare stili di vita migliori.