Il male del millennio è quello dell’anima. A dirlo è il primo Rapporto sulla salute mentale elaborato dal Ministero della Salute attraverso il Sistema informativo per la salute mentale (SISM), presentato ieri a Roma. Tra i dati emersi da questa indagine alcuni fanno riflettere. Basti pensare che lo scorso anno poco meno di 1 milione di italiani hanno avuto assistenza per disturbi mentali in servizi specialistici. Circa 800 mila di questi in strutture psichiatriche territoriali, altri 110 mila in strutture psichiatriche ospedaliere.
La depressione al primo posto
Tra i disturbi più diagnosticati c’è la depressione. Poi la schizofrenia e le nevrosi. Stando ai dati del Ministero, le più colpite sono le donne. Se tra gli uomini sono più frequenti i disturbi schizofrenici, di personalità, disturbi da abuso di sostanze o ritardi mentali; tra le donne sono più diffusi i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. Soprattutto per la depressione il tasso di cure erogate è doppio rispetto agli uomini. Gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2015 sono stati 777 mila circa, con tassi standard che vanno dai circa 107 utenti ogni 10 mila abitanti adulti in Basilicata, fino ai circa 205 in Emilia Romagna. I pazienti che l’anno scorso sono entrati in contatto per la prima volta con i Dipartimenti di Salute Mentale sono 370 mila di cui oltre il 90% ha avuto un contatto con i servizi per la prima volta nella vita. Un’ampia percentuale di pazienti ha più di 45 anni.
I TSO
E’ allarmante scorrere i dati relativi ai Trattamenti sanitari obbligatori (TSO). Lo scorso anno quasi 600 mila persone sono arrivate in pronto soccorso per patologie psichiatriche. Quindi il 2% dei pazienti che si sono rivolti ai pronto soccorso in tutta Italia. Quasi 9mila i Trattamenti sanitari obbligatori effettuati nei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (Spdc) che rappresentano l’8,8% dei ricoveri totali avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici.
I farmaci
Importante anche la quantità di farmaci consumati in regime di assistenza convenzionata, circa 34 milioni di confezioni di antidepressivi per una spesa lorda complessiva pari a 379 milioni di euro, circa 4 milioni 600mila confezioni di antipsicotici per una spesa lorda complessiva pari a circa 66 milioni di euro, circa 884mila confezioni di litio per una spesa lorda complessiva pari a circa 3,6 milioni di euro. Circa 639mila confezioni di antidepressivi e 6,7 milioni di antipsicotici, poi, sono stati erogati in distribuzione diretta. Numeri che fanno riflettere sul malessere che accompagna la nostra routine.