Tempo di lettura: 2 minutiUn premio all’eccellenza nel comunicare sui temi della Sanità. Nella Sala della Lupa a Palazzo Montecitorio, Marco Trabucco Aurilio (fondatore e direttore scientifico del Networ editoriale Prevenzione e Salute – PreSa) ha ricevuto il riconoscimento «100 Eccellenze Italiane». Nella stessa occasione è stato anche presentato l’omonimo volume (edito da Riccardo Dell’Anna con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri), giunto quest’anno alla sua quarta edizione.
«Un momento di grande emozione – spiega Trabucco Aurilio – perché questo premio ci ripaga dell’impegno profuso in questi anni e del lavoro che, tutti i giorni, mettiamo in campo con il solo intento di promuovere sani stili di vita e di far arrivare alle persone messaggi chiari e certificati in fatto si salute».
Eccellenze Italiane i premiati
Tra coloro che hanno ricevuto il premio 100 Eccellenze italiane meritano certamente di essere nominati il generale Enzo Vecciarelli (Capo di Stato Maggiore della Difesa – FORZE ARMATE), l’ammiraglio Giovanni Pettorino (Comandante Generale della Guardia Costiera e Capitanerie di Porto – SICUREZZA MARITTIMA), il Ct Antonio Conte – SPORT), il professor Francesco Saverio Mennini (docente di Economia Sanitaria ed Economia Politica – Università Tor Vergata), lo stilista Renato Balestra (MODA), l’artista Gaetano Curreri (CANZONE) e il nonno d’Italia Lino Banfi.
Orgoglio campano
Non è un caso che per la premiazione sia stata scelta la Sala della Lupa, luogo nel quale nel 1946 fu proclamato il risultato del referendum costituzionale. Il premio «100 Eccellenze Italiane» cerca di individuare e pubblicamente riconoscere i meriti di coloro che, attraverso il proprio lavoro, consentono all’Italia di essere considerata sinonimo di eccellenza nel mondo è una pratica virtuosa oltre che concreto, e legittimo, motivo di orgoglio nazionale. Va detto che per il riconoscimento al network editoriale PreSa c’è molto orgoglio campanilistico. Ormai da anni Corriere del Mezzogiorno PreSa pubblica in partnership con Corriere del Mezzogiorno l’inserto mensile nel quale le novità in fatto si salute e le eccellenze della sanità del Mezzogiorno trovano accoglienza e lustro. Proposte ai lettori con un linguaggio semplice e diretto, senza mai rinunciare al rigore scientifico.
Il team
Nel ritirare il premio Marco Trabucco Aurilio ha voluto ringraziare tutta la squadra che collabora alla realizzazione di quello che il direttore scientifico ha definito «l’ambizioso obiettivo di contribuire a colmare il vuoto comunicativo nel settore sanitario. Ci proponiamo di promuovere una cultura della prevenzione “partecipata”, che veda il cittadino non solo come statico destinatario delle politiche sanitarie, ma come parte attiva del sistema, come “sentinella della salute” della collettività».
Tra le proposte nate negli anni, quella lanciata nel 2016 di inserire l’educazione sanitaria come materia propedeutica nei programmi delle scuole primarie e secondarie e prevedere la presenza del medico in classe. L’idea è quella di coinvolgere gli specializzandi e gli studenti dell’ultimo anno di medicina: una proposta a costi invariati per il sistema sanitario nazionale sulla quale c’è tutt’oggi un grande dibattito nelle istituzioni del nostro paese.
La proposta
«La salute delle future generazioni – dice Trabucco Aurilio – è minacciata infatti da più parti, basti pensare alla crescita esponenziale dell’obesità infantile che interessa non meno di 41 milioni di bambini nei Paesi avanzati, e che nell’ultimo decennio è diventato un’emergenza anche in Italia».
Il medico in classe potrebbe contribuire a promuovere la “cultura della prevenzione” rendendo parte attiva i giovani anche su un tema fondamentale come il progressivo calo delle vaccinazioni che ha investito l’Italia in questi ultimi anni dovuto principalmente ad una grave carenza di informazione e di coinvolgimento delle famiglie.