Lesioni della pelle che possono essere del tutto lisce o in rilievo, ruvide o squamose, di colore rosso, marrone, bianco o rosa, che possono essere facilmente confuse anche con semplici inestetismi. Sono i tratti distintivi della cheratosi attinica. Questa malattia della pelle (diversa dal melanoma) colpisce soprattutto le persone di una certa età, in maggior parte quelle che hanno una chiara, ma non solo. Anche gli over 30 possono esserne colpiti, gli ultimi dati disponibili ci dicono che in questa fascia d’età la prevalenza è del 27,4% negli.
Da non sottovalutare
Benché la cheratosi attinica sia spesso considerata innocua, la verità è che non la si dovrebbe mai sottovalutare, perché può evolvere verso una forma invasiva di tumore cutaneo: il carcinoma squamocellulare. Ecco perché la parola d’ordine è: diagnosi precoce. Infatti, se individuata in tempo può essere trattata, così da ridurne la possibile progressione e la potenziale pericolosità. Insomma, più precoce è la diagnosi, più facile è la cura.
Sensibilizzazione
Non a caso, sino a novembre, andrà avanti la campagna “Derma Point, facciamo il punto sulla cheratosi attinica”. Un modo efficace e diretto per sensibilizzare la popolazione a rischio, aumentando il grado di consapevolezza sulla patologia. La campagna è realizzata in collaborazione con SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse e sino a novembre coinvolgerà 12 strutture ospedaliere e universitarie distribuite sul territorio nazionale con una giornata di screening dermatologico.
Macchie sospette
«Le macchie della pelle non sono tutte uguali e alcune necessitano di attenzioni specifiche perché potenzialmente gravi – spiega il professor Giuseppe Argenziano, presidente della SIDeMaST – tra queste ci sono le cheratosi attiniche. Compaiono infatti per l’80% su aree del corpo esposte al sole, quindi viso, collo, mani, avambracci e cuoio capelluto, soprattutto nelle persone meno giovani, di carnagione chiara. Negli stadi iniziali possono essere più facili da sentire alla palpazione che da vedere. Solitamente sono asintomatiche, talvolta dolorose, soprattutto possono evolvere in un tumore cutaneo, il carcinoma squamocellulare. Per questo diagnosticarle e trattarle precocemente è indispensabile».