Dopo l’annuncio di luglio 2015 da parte del Ministero della Salute, farmacie e parafarmacie sono state autorizzate a vendere i farmaci da banco anche online, ma la variabilità di prezzo può arrivare a superare il 100%. Per i consumatori è un’opportunità di accesso al farmaco, ma può avere ricadute pesanti sul portafogli. Altroconsumo ha provato a verificare i pro e i contro dell’accesso all’acquisto online, con l’analisi di prezzi di 21 farmaci senza ricetta venduti via web da 100 esercizi: 84 farmacie e 16 parafarmacie, escludendo le spese di spedizione. Dall’analisi emerge che la variabilità di prezzo può arrivare anche sino al 134%.
Per non incappare in operatori illegali e farmaci contraffatti l’associazione fa una lista delle regole che devono essere seguite. Sono autorizzate alla vendita di farmaci online, ad esempio, sia le farmacie sia le parafarmacie, ma soltanto se hanno già un loro esercizio commerciale fisico, un negozio insomma. Possono essere venduti solo farmaci senza obbligo di ricetta medica ed è necessario un bollino di autorizzazione del ministero della Salute per la regolarità dell’esercizio. Molti siti illegali provano a fingersi farmacie o parafarmacie autorizzate, anche ricorrendo a nomi ingannevoli, come emerge dall’indagine – visti Labuonafarmacia o Farmacia italiana – o ostentando il simbolo del caduceo con il serpente. Non è un fenomeno limitato, sul web se ne vedono a decine.
La vendita online presenta sicuramente dei vantaggi: trattandosi di farmaci è possibile riceverli direttamente a casa, un servizio utile per una persona malata o anziana. Online poi è possibile vagliare i prezzi migliori in un numero di farmacie e parafarmacie ben maggiore di quelle visitabili di persona.
I dati significativi e i consigli di Altroconsumo:
* Da un sito di vendita all’altro i prezzi della stessa confezione di medicinale possono addirittura più che raddoppiare. È il caso dell’Enterogermina, per esempio: una scelta attenta del sito consente di risparmiare ben 4,50 euro per una confezione; mentre su un tubetto di Gynocanesten abbiamo rilevato un risparmio possibile di 5,51 euro. Fare un confronto in Rete è utilissimo.
* Le spese di spedizione (a partire dai 5€) incidono molto sul prezzo finale del farmaco: accorpare gli acquisti tra loro può essere conveniente.
* Prima di acquistare farmaci online, bisogna accertarsi con molta attenzione di essere su un sito autorizzato, verificando la presenza del bollino con il logo che porta via link all’elenco pubblicato sul sito del ministero. Con un distinguo: se una farmacia o una parafarmacia decidono di vendere online non i farmaci, ma soltanto articoli di altro tipo (integratori, accessori sanitari, cosmetici o altro), in questo caso non hanno bisogno di alcuna autorizzazione né dovranno riportare il bollo, pur essendo a norma di legge.
* Online è consentito vendere soltanto farmaci che si possono acquistare senza ricetta medica: se quindi ci si imbatte in un sito che offre in vendita Viagra o antibiotici, (entrambi per legge vendibili solo con ricetta), è sicuramente un operatore illegale, da cui stare alla larga.
* Non è possibile acquistare legalmente farmaci da siti basati all’estero: questo perché è proibito introdurre in Italia farmaci sprovvisti di un foglietto illustrativo scritto in italiano.
* Per legge, i farmaci venduti online devono avere esattamente lo stesso prezzo che hanno nella farmacia fisica corrispondente (regola che però non riguarda gli altri prodotti venduti online dalla farmacia, per i quali il prezzo è libero).