Aumenta in Italia l’incidenza settimanale dei nuovi casi di Covid-19. Si tratta di 510 contagi ogni 100.000 abitanti contro i 433 casi ogni 100.000 abitanti della settimana precedente. Nessuna Regione supera, questa settimana, la soglia di allerta del 10% per l’occupazione di malati Covid nelle terapie intensive. I dati sono stati diffusi oggi dal Ministero della Salute.
Nel periodo 16 febbraio 2022 – 1 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,73 – 0,95), in aumento rispetto alla settimana precedente, ma al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt=0,82 (0,79-0,85) al 1/03/2022 vs Rt=0,77 (0,75-0,79) al 22/02/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 5,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 marzo) vs il 6,6% (al 03 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo) vs il 14,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo).
Cinque Regioni/PPAA sono classificare a rischio Moderato, di cui una ad alta probabilità di progressione verso il rischio alto. Le restanti Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020. Nove Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Una Regione/PA riporta molteplici allerte di resilienza.
La percentuale dei contagi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (17% vs 16% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37% vs 35%), mentre diminuisce quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (46% vs 49%).