«Il vax uccide. Il governo mente. Salvate i bambini». Queste le scritte i dipendenti dell’ASL Napoli 1 Centro di Napoli si sono ritrovati davanti quando sono arrivati al mega hub vaccinale di Mostra d’Oltremare. Durante la notte, infatti, qualcuno ha imbrattato le pareti esterne e alcune delle grafiche che si trovano proprio all’ingresso del centro, lanciando un messaggio che definire inquietante è poco. Scritte e simboli (una “w” inserita in un cerchio) che riportano la mente ad anni bui del nostro paese e che giustamente mettono in allarme non solo il personale in servizio alla Mostra e negli altri hub vaccinali, che si sente sempre più sotto attacco, ma che rischia anche di spaventare i genitori che coscienziosamente decidono di vaccinare i propri figli. Già nel corso della mattinata la direzione generale dell’ASL Napoli 1 Centro ha sporto denuncia contro ignoti per quanto accaduto. Un gesto che non può e non deve restare impuntito, anche perché rischia di essere il primo di una lunga serie di attacchi alla campagna vaccinale.
MAURO DA MANTOVA
Intanto è di ieri la notizia che Maurizio Buratti non ce l’ha fatta. Noto ai più come Mauro da Mantova, l’uomo è morto ieri sera alle 22.00 all’ospedale Borgo Trento di Verona. Lui che era stato più volte ospite de «La Zanzara», la trasmissione radiofonica di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, era un No vax convinto e da qualche settimana era ricoverato in terapia intensiva a Verona dopo aver contratto il Covid. Prima che le condizioni degenerassero, aveva detto di essere stato in un supermercato poco distante da Milano con 38 di febbre, vantandosi di essere un potenziale untore. Una morte che molto probabilmente si sarebbe potuta evitare, se solo l’uomo avesse scelto di fare il vaccino. E purtroppo questa è la sorte di molti dei No Vax che in tutto il mondo continuano a parlare di complotti o che addirittura negano l’esistenza del Covid.