Da Vibo Valentia fino al Bambino Gesù di Roma: una corsa di 1300 km senza farsi pagare nulla. Alessandro Bellantoni, in piena emergenza emergenza da Covid19, ha accompagnato con il suo taxi una bimba di 3 anni, insieme alla sua mamma, per effettuare la visita oncologica, per poi riportarle a casa. La notizia è stata resa pubblica dalla cooperativa di Radiotaxi per cui lavora e il Presidente Mattarella ha deciso di nominarlo Cavaliere del lavoro. Sono cinquantasette in tutto gli italiani che sono stati insigniti dal Presidente Mattarella del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica. Hanno ricevuto l’onorificenza per essersi “particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante l’emergenza coronavirus”. Alessandro Bellantoni ha più volte sottolineato che per lui è stato un gesto semplice e spontaneo, un dovere nei confronti di una famiglia in difficoltà. In varie interviste il tassista, insignito del titolo di Cavaliere al merito, ha colto l’occasione per chiedere alle istituzioni maggiore sensibilità nei confronti delle disabilità. Alessandro Bellantoni è, infatti, padre di una bambina diversamente abile, perciò ha voluto porre l’attenzione sulle difficoltà quotidiane che incontra: dalle barriere architettoniche, all’inciviltà di chi occupa i posti assegnati, fino alle lungaggini burocratiche. Una richiesta di maggiore attenzione e senso civico verso tutta la comunità.
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