Smettere di fumare, ecco alcuni modi per dire addio alle sigarette
Porre fine al vizio del fumo non è semplice, ma possibile. E prima si smette, prima il rischio degli effetti negativi per la salute può tornare al livello di chi non ha mai fumato.
Le statistiche ci dicono che non è un obiettivo facile da perseguire, ma, al giorno d’oggi, a disposizione di chi fa questa scelta ci sono molti più strumenti di un tempo, quando si poteva far conto soltanto sulla propria forza di volontà.
Ecco allora 5 consigli per smettere di fumare:
1. Rivolgersi a un centro antifumo
Esistono moltissimi centri in tutta Italia, distribuiti nelle varie Regioni, che aiutano a smettere di fumare attraverso l’utilizzo diversi strumenti, dopo una attenta valutazione clinica.
I centri antifumo sono attivi presso strutture del Servizio Sanitario Nazionale, della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) e del privato sociale.
Le modalità che i centri antifumo offrono per dire addio alle sigarette sono diverse e vanno dalla terapia di gruppo all’assunzione di farmaci. I costi sono variabili e in qualche caso i servizi offerti possono essere gratuiti. Gli indirizzi sono disponibili sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.
2. Counselling psicologico
Per smettere di fumare molto spesso i pazienti hanno bisogno di incontri con professionisti appositamente preparati a sostenerli nella propria scelta. Efficaci si sono dimostrate anche le terapie di gruppo, da frequentare a seconda delle proprie preferenze, per poter condividere con persone con lo stesso problema soluzioni ed esperienze.
Il counselling telefonico proattivo ha dimostrato una reale utilità all’interno di percorsi antifumo personalizzati. Per chi cerca consigli a distanza, in Italia è disponibile il Telefono Verde contro il Fumo (TVF). Si tratta di un servizio gratuito e anonimo e si rivolge ai fumatori e ai loro familiari per indirizzarli e supportarli nella scelta di smettere di fumare, ma anche agli ex fumatori per sostenerli nel caso di ricadute.
3. Trattamenti a base di nicotina
Quando si cerca di smettere di fumare occorre fare i conti con la dipendenza psicologica e fisica che il fumo crea e con i disturbi dovuti all’astinenza da nicotina. Uno dei metodi consigliati per smettere è quello di ridurre gradualmente l’introduzione di nicotina nell’organismo, attraverso prodotti sostitutivi con dosi che vanno a diminuire. Esistono in commercio diversi trattamenti a base di nicotina: cerotti, gomme da masticare, compresse o spray orale.
Alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia di questi trattamenti sostitutivi, che sono in grado di aumentare del 50%-70% le probabilità di successo. È possibile acquistarli in farmacia senza alcuna ricetta, ma bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulle confezioni per quanto riguarda dosaggio e tempistiche.
4. Sigarette elettroniche
Le sigarette elettroniche sono un valido aiuto nell’abbandonare il fumo o ci sono rischi legati al loro utilizzo? La questione è ancora oggetto di studi e non si è ancora giunti a conclusioni definitive.
Sicuramente non hanno lo stesso livello di tossicità rispetto alle sigarette tradizionali, nonostante contengano comunque delle sostanze che possono provocare irritazione alla gola e non proteggano dall’esposizione al fumo passivo.
La sigaretta elettronica ha comunque il vantaggio di poter regolare il livello di nicotina, diminuendolo man mano che si va avanti nella terapia, fino ad azzerarlo e di aiutare ad abbandonare gradualmente anche l’appagamento legato alla gestualità del fumo.
5. App per smettere di fumare
Fra i metodi ultimamente più in voga per smettere di fumare c’è anche l’uso di App create a questo scopo. Si tratta di applicazioni, in molti casi scaricabili gratuitamente sul proprio smartphone, con le quali è possibile conteggiare il numero di giorni di astinenza dal fumo, registrare i progressi e i vantaggi, non solo in termini di salute ma anche economici.
Superare dei livelli e raggiungere obiettivi è sicuramente un forte incentivo per chiunque abbia deciso di smettere di fumare.