Realtà virtuale, l’ “intrattenimento” che controlla il dolore
Non entra in gioco solo il fattore “distrazione”, la realtà virtuale potrebbe aiutare a controllare il dolore, attivando dei cambiamenti a livello cerebrale. È la sintesi di una ricerca coordinata da Anita Gupta, del Woodrow Wilson School of Public and International Affairs alla Princeton University, nel New Jersey, e pubblicata su Pain Medicine.
Questa tecnologia, sviluppata ormai da decenni, nasce in ambito militare, per poi essere usata in medicina per curare ferite, nella fisioterapia, per il dolore ai denti e per il trattamento delle bruciature. In pratica si tratta di una tecnica psicologica per il trattamento del dolore con una procedura basata sulla distrazione.
Nell’ultimo studio gli scienziati hanno preso in esame articoli pubblicati dal 2000 al 2016 che valutano i modi in cui la realtà virtuale può dare sollievo dal dolore. Hanno poi identificato quattro piccoli esperimenti che testano la realtà virtuale per il dolore e due studi pilota. Oltre al dolore acuto, vengono menzionati gli effetti su quello cronico, come il mal di testa o la fibromialgia. Questi studi confrontano anche la realtà virtuale con altri trattamenti come il biofeedback e la terapia cognitiva comportamentale. Presi nell’insieme, emerge che la realtà virtuale potrebbe aiutare, con la terapia del condizionamento e di esposizione, una forma di terapia comportamentale che mira a far cambiare al paziente la risposta al dolore quando lo avverte. Molti studi lo hanno dimostrato già da tempo, ma servono maggiori evidenze per arrivare a conclusioni. Resta il fatto che la realtà virtuale nel trattamento del dolore potrebbe contribuire a ridurre la dipendenza da farmaci analgesici oppiacei ed evitarne l’uso improprio. Tra gli effetti collaterali ci sono la nausea e le vertigini. “Guidare l’immaginazione è una pratica usata da tempo per il trattamento di disturbi psicologici e la realtà virtuale consente al giocatore di immergersi nella dimensione. E l’effetto è maggiore se si proiettano immagini guidate”, dice Gupta.
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