Dolore nei bambini? Ecco l’App che lo può riconoscere
I novelli genitori lo sanno bene: l’angoscia più grande è non riuscire a sapere perché il piccolo di famigila stia soffrendo, né tanto meno quanto dolore stia provando. Per questo l’App che arriva da Torino si preannuncia come un successo, perché grazie allo smartphone i papà e le mamme potranno capire cosa sta succedendo. In realtà si tratta per ora di una App prettamente medica capace di misurare, a scopi clinici, il dolore e i parametri vitali del neonato. Il dispositivo, creato grazie alla collaborazione fra gruppi di pediatri, epidemiologi, ingegneri e statistici, è stato inventato e sperimentato all’ospedale Mauriziano. Nei giorni scorsi è stato presentato a Barcellona.
Riconoscere le espressioni
Il sistema, descritto come “automatico e non invasivo”, si basa essenzialmente su tecniche di analisi della mimica facciale del neonato (rilevate da una telecamera) e la contemporanea misurazione della saturazione di ossigeno, della frequenza cardiaca e della frequenza respiratoria. «Riconoscere e trattare adeguatamente il dolore del neonato – spiega una nota – è necessario non solo per motivi etici o legislativi, ma anche perché è stato dimostrato che il dolore ripetitivo in una fase precoce dello sviluppo del sistema nervoso può comportare effetti dannosi a breve e lungo termine. I neonati, soprattutto se nati prima del termine e ricoverati in terapia intensiva, sono una categoria di pazienti sottoposti spesso a procedure dolorose. E la loro incapacità di comunicare verbalmente rende difficile valutare l’entità del dolore».