Partner depresso influenza l’altro, anche nel declino cognitivo
Nella vita di coppia capita spesso di influenzarsi a vicenda, anche nelle emozioni. A dirlo è la scienza, infatti se un partner è depresso anche nell’altro possano aumentare i sintomi depressivi e il declino cognitivo in età avanzata. A rilevarlo è la ricerca della Yale School of Public Health, pubblicata sull’American Journal of Geriatric Psychiatry. Analizzando i dati del Cardiovascular Health Study, che raggruppano 1.028 coppie sposate dai 60 anni in su, il team di ricercatori ha esaminato i cambiamenti nel tempo e le correlazioni che riguardano i sintomi depressivi tra i partner e i punteggi di 3MS, una misura clinica comune del funzionamento cognitivo, in tre visite condotte nel corso di 7 anni.
Anche se nei risultati la forza delle correlazione tra sintomi depressivi dei coniugi e il declino cognitivo era relativamente bassa, secondo i ricercatori è importante documentare le influenze anche minime dei partner sul lungo periodo, perché sommandosi potrebbero diventare qualcosa di più grande.
“Questi risultati – spiega Joan Monin, autrice principale dello studio – suggeriscono che non solo è importante monitorare, prevenire e trattare i problemi di salute mentale e cognitiva negli individui, ma anche nei loro partner in un eventuale rapporto di coppia”. Il compagno o il marito depresso mette a rischio l’altro, ecco perché vanno coinvolti entrambi nella diagnosi e nel percorso terapeutico.