Malattie renali e cardiovascolari, Campania maglia nera
Italiani sempre più in sovrappeso, soprattutto al Sud. L’obesità nelle regioni meridionali ha un tasso molto più elevato (28,7%) rispetto a quelle del nord (19,3%). Beffa per la Sicilia che dopo la Campania è la regione in cui c’è il più alto livello di mortalità per malattie cardiovascolari. Il dato, estremamente preoccupante, si aggiunge all’allarme dei nefrologi sulla prevalenza delle malattie renali croniche, anche in questo caso in forte aumento. Tra i fattori di rischio continuano ad esserci quelli ben noti, come il fumo, l’obesità, il diabete. Eppure, nonostante i continui allarmi dei medici, sono pochi i cittadini che scelgono di affrontar di petto il problema e fare prevenzione.
Shopping e salute
Per cercare di contribuire al benessere della popolazione, e magari intercettare qualche caso in tempi brevi, domani (dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19) la NephroCare scende in campo con una giornata di visite mediche gratuite al centro commerciale Ipercoop – Quarto Nuovo. L’obiettivo, come detto, è quello di scovare in maniera precoce le malattie renali e cardiovascolari, permettendo a chi ne soffre (spesso in maniera inconsapevole) di iniziare per tempo un adeguato percorso di cura. La decisione di portare avanti questa campagna di prevenzione nasce dai dati che arrivano dal territorio, che parlano di un aumento costante della prevalenza delle malattie croniche, in particolare delle malattie renali croniche e cardiovascolari.
Fattori di rischio
I nemici dai quali mettersi al sicuro sono l’ipertensione, il sovraccarico dei fluidi, il fumo, il diabete e l’obesità correlata allo stile di vita. Fattori che, purtroppo, in Campania sono spesso riscontrabili anche nei giovanissimi. E solo la diagnosi precoce di questi fattori può prevenire le complicanze correlate. «La Bioimpedenziometria, che analizza la composizione corporea, consente di valutare facilmente e con un metodo non invasivo il sovraccarico dei fluidi che spesso è uno dei fattori causali dell’ipertensione», spiega la dottoressa Annalisa Ciotola, specialista in nefrologia e direttore del Centro NephroCare di Quarto. «Il test è semplice e unito alla misurazione della pressione arteriosa, del peso, dell’altezza, della circonferenza addominale e alla valutazione del Body Mass Index (BMI) consente di individuare precocemente i soggetti a rischio, evitando il fenomeno del “late referral”».
Diagnosi precoce
I vantaggi dell’individuazione precoce dei soggetti a rischio sono noti da tempo. «Riuscire a iniziare precocemente un percorso terapeutico – chiarisce Attilio Di Benedetto, direttore medico per l’Italia della NephroCare e coordinatore del progetto – è un bene per la salute e un risparmio per il sistema sanitario pubblico. In questo modo si riducono infatti i ricoveri ospedalieri d’emergenza. L’informazione capillare dei fattori di rischio della malattia cardiovascolare e della malattia renale cronica, da parte del Nefrologo a tutti i cittadini delle diverse classi di età, spesso “solo apparentemente sani”, è fondamentale per la riduzione dell’incidenza e prevalenza di queste due patologie strettamente correlate tra loro».
Per effettuare la visita basta prenotarsi gratuitamente (al solo costo della telefonata secondo proprio il piano tariffario) al numero 331 3959 027.
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