Ictus e infarto, fare colazione e cena presto riduce rischio
Gli orari dei pasti incidono sulla salute cardiovascolare e possono aumentare il rischio di infarto o ictus. Lo dimostra uno studio su oltre 100 mila adulti. Lo hanno realizzato i ricercatori del Nutritional Epidemiology research team (Eren) dell’Inserm, Inrae, Università Sorbona di Parigi e dell’Istituto di Salute globale di Barcellona prendendo in esame i dati di 103.389 adulti. Gli scienziati hanno indagato l’effetto degli orari dei pasti sulla salute cardiovascolare. I risultati sono pubblicati su Nature Communications. Dallo studio emerge un legame tra l’orario della colazione e della cena e il rischio di malattie cardiovascolari, coronariche e cerebrovascolari.
Colazione, ruolo cruciale
Fare colazione al mattino presto riduce del 6% il rischio di malattie cardiovascolari per ogni ora anticipata. In pratica, chi fa colazione alle 8 del mattino ha un rischio inferiore rispetto a chi inizia a mangiare alle 9 del mattino.
Cena e rischio ictus
Allo stesso modo, ritardare l’orario della cena è stato associato a un aumento dell’8% del rischio di ictus per ogni ora aggiuntiva. Tuttavia, non sono emersi legami significativi tra l’orario della cena e il rischio di malattie coronariche.
Malattie cardiache prima causa di morte
Le malattie cardiache e cerebrovascolari rappresentano la principale causa di morte a livello mondiale. Adottare abitudini alimentari che prevedono una colazione anticipata e una cena non troppo tarda potrebbe contribuire significativamente a ridurre l’incidenza.