Farmaci contraffatti, i “narcos” del nuovo millennio
I farmaci contraffatti rendono più dell’eroina. Per la criminalità organizzata il nuovo business è quello del medicinale “low cost”, ovviamente contraffatto e pericoloso per la salute. Le stime di questo mercato – in continua espansione – sono pazzesche Per capirlo basta fare un paragone. Con un investimento di 1.000 dollari la criminalità organizzata è in grado di generare un traffico di eroina che ne vale 20.000, mentre gli stessi soldi investiti nel commercio di medicinali contraffatti ne vale fino a 400.000. Un business insomma che non avrebbe nulla da invidiare a quello messo in piedi a suo tempo dai narcos colombiani. Primo tra tutti Pablo Escobar.
Un farmaco su tre
Il fenomeno è tanto più preoccupante se si considera il boom che questi farmaci stanno avendo nei mercati paralleli on-line. Stando alle ultime stime il fenomeno rappresenta il 10 per cento del mercato farmaceutico mondiale e riguarda un farmaco su tre per la cura di una malattia. A fare acquisti pericolosi sono spesso pazienti che si rivolgono al web spinti dalla chimera di un risparmio, dalla disperazione o dalla consapevolezza di non poter avere una prescrizione. Anche se, va detto, gli acquirenti sono il più delle volte inconsapevoli dei rischi che si corrono.
I più richiesti
I prodotti più ricercati sono quelli contro la disfunzione erettile, i dimagranti, gli anabolizzanti, ma anche farmaci salvavita come antibiotici, antivirali o antitumorali. A favorire il mercato parallelo c’è il fatto che i farmaci vengono spediti direttamente a casa, in maniera del tutto anonima e senza prescrizione medica. I maggiori produttori sono quelli che operano in Paesi come la Russia, la Cina, l’India, le Mauritius, la Turchia.
Di fenomeno da «combattere con ogni mezzo» parla il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli Vincenzo Santagada. «Ritengo – dice – sia ancor più preoccupante se si va a guardare quali sono i prodotti più richiesti. Spesso dietro a questi acquisti ci sono ragazzi giovanissimi, ad esempio ragazzi che comprano medicinali per aumentare le prestazioni sessuali, anabolizzanti o medicine per dimagrire; giovanissimi che finiscono per rovinarsi la salute. Ritengo che gli Ordini debbano fare informazione e sensibilizzare, anche grazie alle farmacie, sui pericoli che si corrono». E non si dimentichi mai che gli unici farmaci che si possono acquistare on-line sono quelli che non richiedono prescrizione medica.