Covid-19: inizia il calo dei contagi
Hanno superato quota 100.000 (101.739 per essere precisi) gli italiani che hanno contratto il temibile virus Covid-19.
Gli ultimi dati del 30 Marzo ci dicono che ci sono 1.648 malati in più, dato in calo e nettamente inferiore ai 3.815 di ieri. I guariti sono 1590, mai cosi tanti in una sola giornata; le persone guarite dal coronavirus ad oggi raggiungono la cifra di 14.620. Il dato purtroppo tristemente in crescita è, invece, quello delle persone decedute, 812 soltanto nella sola giornata odierna per un totale di 11591: un numero drammaticamente enorme. Un dato confortante è la progressiva diminuzione degli accessi ai pronto soccorso e alle rianimazioni ormai in totale sofferenza in Lombardia come nel resto del Paese.
Quando arriverà il picco? Quando arriverà il fatidico giorno con zero contagi? Queste le domande che tutti gli italiani si pongono.
Come ribadito dal Prof. Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, tutti i modelli sui cambiamenti dell’indice di contagiosità (“R “) mostrano una chiara riduzione che si avvicina sempre più verso il valore di 1, cioè di un contagiato per ogni positivo, un dato che incomincia ad essere positivo. Ma l’obbiettivo è scendere sotto questo valore.
Riguardo, invece, a quando ci sarà il picco dei contagi, i pareri non sono tutti concordi. Mentre per il Sottosegretario alla Salute PierPaolo Sileri, da poco guarito dal virus, il picco ci sarà tra 7-10 giorni, diverso il parere del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, invece convinto che il picco ed il successivo calo dei contagi sarà graduale e potrebbe essere diverso da regione a regione.
Il quadro epidemiologico praticamente stabile seppur con una leggera flessione, ci indica che bisogna tenere alta la guardia per almeno altre due settimane. Poi, se proseguiranno gli effetti del contenimento, si potrà pensare a una riapertura ma soltanto per gradi.
L’appello fino ad allora sarà sempre lo stesso #restateacasa.