Otite, no alle cure fai da te
Con l’arrivo della bella stagione le occasioni di svago all’aperto non mancano, ma aumenta anche il rischio di sviluppare qualche problema legato a colpi di freddo o da agenti esterni. Tra i malanni più frequenti in estate, soprattutto nei bambini, c’è l’otite: un’infiammazione dell’orecchio che può essere causata da un’infezione virale, batterica o micotica. È quindi importante conoscere i sintomi e sapere come prevenire o trattare questa condizione.
Sintomi
I sintomi dell’otite possono variare a seconda della tipologia e della zona interessata dall’infezione: in caso di quella che si definisce otite esterna il campanello d’allarme è certamente il dolore all’orecchio, ma anche una parziale diminuzione della capacità uditiva, prurito e secrezioni lungo il canale uditivo. Se si tratta di un’otite media, oltre al dolore (che sarà più intenso) si può avere la percezione di “orecchio pieno” e la fuoriuscita di pus. Nei casi più gravi, anche una riduzione significativa dell’udito e qualche linea di febbrile.
Trattamento
Il trattamento per l’otite dipende naturalmente dalla causa e dalla gravità dei sintomi. Può essere utile fare degli impacchi caldi, che possono servire ad alleviare temporaneamente il dolore. Ma in caso di otite, sempre su prescrizione medica, sarà certamente necessario assumere farmaci analgesici per il dolore, antipiretici per la febbre, antibiotici o antivirali per combattere l’infezione. Spesso anche le gocce auricolari possono aiutare.
Visita specialistica
Benché molti siano propensi alle cure fai da te, consultare uno specialista per l’otite è fondamentale. In primis è fondamentale una diagnosi accurata, un otorinolaringoiatra può determinare la causa esatta dell’otite e il tipo, che può variare da virale a batterica o fungina. Serve poi un trattamento mirato. In base alla diagnosi, lo specialista può prescrivere il trattamento più efficace, che – come detto – può includere antibiotici, antifungini o altri farmaci specifici. Un’infiammazione all’orecchio non trattata correttamente può portare a complicazioni come la perdita dell’udito, la perforazione del timpano o un’infezione cronica.
Conseguenze
Trascurare i sintomi e curare alla buona l’otite può portare nei casi più estremi alla perdita dell’udito. L’infiammazione cronica o le infezioni ricorrenti possono infatti danneggiare l’orecchio interno. Si può arrivare persino alla perforazione del timpano, l’accumulo di pressione o l’infezione può causare una rottura del timpano e non di rado l’otite può diventare cronica, con infezioni persistenti e dolore.