Trapianto di cuore a soli 11 mesi
Operata al cuore per un trapianto a soli 11 mesi. E’ la straordinaria storia di Giada (nome di fantasia, per tutelarne la privacy) sottoposta a trapianto all’ospedale Monaldi di Napoli. Un intervento delicatissimo effettuato presso l’Unità operativa complessa di Cardiochirurgia pediatrica, diretta dal dottor Guido Oppido. E proprio il professor Oppido ha eseguito la procedura chirurgica salvando la piccola che aveva sviluppato una grave forma di miocardiopatia dilatativa, insorta probabilmente a seguito di una infezione da Covid. La malattia l’aveva presa lo scorso mese di Febbraio e aveva reso necessario prima il ricovero e, nel mese di Marzo, a soli 5 mesi di vita, per il perdurare della grave insufficienza cardiaca, l’impianto di un Berlin Heart, un cuore artificiale che funge da pompa esterna al corpo e che riceve sangue attraverso una cannula inserita nel ventricolo sinistro immettendolo nella circolazione sanguigna.
A NAPOLI
Il dispositivo di assistenza meccanica del circolo ha consentito la sopravvivenza della bimba in attesa del trapianto, che è avvenuto grazie a una provvidenziale donazione. L’intervento chirurgico di trapianto è andato a buon fine e ha avuto un decorso operatorio e post operatorio regolare. La bambina, infatti, è stata trasferita in reparto di degenza ordinaria e, a breve, sarà possibile dimetterla. Intanto, proprio in questi giorni a Napoli si sta tenendo uno dei maggiori connessi di cardiologia a livello nazionale. Nel 2021 la Campania è stata infatti la regione con il maggior numero di procedure di cardiologia interventistica con la migliore qualità degli esiti nonostante le restrizioni della pandemia. Il congresso, organizzato e presieduto da Ciro Mauro, Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia con U.T.I.C. del Cardarelli di Napoli, ha riunito a Napoli i maggiori esperti italiani nel campo delle malattie cardiovascolari ed è servito a supportare gli specialisti sulle patologie acute e croniche del cuore. Patologie che, anche a causa del Covid, saranno tra i maggiori problemi che la sanità dovrà affrontare nei prossimi anni.